INTERROGAZIONE n. 222 del 18/03/2024
Taglio fondi PNRR per la sicurezza sismica ospedaliera

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:
- il 21 luglio 2020, in risposta alla crisi sanitaria che tutti i paesi europei stavano affrontando, il Consiglio Europeo ha deliberato l'istituzione del Next generation Eu (NgEu), stanziando circa 806 mld per i Piani nazionali di Ripresa e Resilienza;
- il 5 maggio 2021 sul sito della Presidenza del Consiglio viene pubblicato il testo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), trasmesso dal governo italiano alla Commissione europea, dal titolo “Italia domani”;
- il 13 luglio 2021, recependo la proposta della Commissione europea, il PNRR Italia viene definitivamente approvato con Decisione di esecuzione del Consiglio. Il Piano si articola in 6 Missioni, che rappresentano le aree “tematiche” strutturali di intervento: 1. Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo;
2. Rivoluzione verde e transizione ecologica;
3. Infrastrutture per una mobilità sostenibile;
4. Istruzione e Ricerca;
5. Inclusione e Coesione;
6. Salute. Considerato che: - al fine di finanziare ulteriori interventi il Governo italiano ha approvato il Piano Nazionale Complementare (PNC);
- il Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza, all'articolo 1, comma 2, lettera e), numero 2), del decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, finanzia il programma «Verso un ospedale sicuro e sostenibile», appostando: 250 milioni di euro per l'anno 2021;
390 milioni di euro per l'anno 2022;
300 milioni di euro per l'anno 2023;
250 milioni di euro per l'anno 2024;
140 milioni di euro per l'anno 2025;
120 milioni di euro per l'anno 2026. Tenuto conto che: nella seduta della Conferenza delle Regioni gli assessori alla sanità intervenuti sono stati informati che con DECRETO-LEGGE 2 marzo 2024, n. 19 “Ulteriori disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)” - art.1 comma 13, sono stati definanziati gli investimenti destinati alla realizzazione del programma denominato «Verso un ospedale sicuro e sostenibile», già finanziati a carico dell’anzidetto Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza, e sono stati posti a carico del finanziamento di cui all'articolo 20 della legge 11 marzo 1988, n. 67 (fondo di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico);
-la commissione salute della Conferenza delle Regioni, allarmata, ha solertemente chiesto un incontro urgente al Ministro della Salute Schillaci contro il taglio di 1,2 miliardi di fondi del Pnrr, relativi prevalentemente a opere per la sicurezza sismica o in generale per la sicurezza delle strutture ospedaliere, ritenendo, come è, il taglio inaccettabile;
- la rimodulazione delle risorse posta in essere dal Governo, che taglia circa 1,2 mld per l’ammodernamento degli ospedali, pone le Regioni che hanno già programmato le risorse per l’edilizia ospedaliera in una situazione di oggettiva difficoltà. Preso atto che: - alcuni interventi finanziati sono già cantieri in corso o hanno già gare assegnate, quindi hanno prodotto obbligazioni giuridicamente vincolanti, e non sono sostituibili con i fondi dell’articolo 20 della legge 11 marzo 1988, n. 67;
- la rimodulazione del finanziamento già accordato, in cantieri di strutture ospedaliere per l’antisismica già avviati, potrebbe provocarne il fermo, con rilevanti ricadute tecnico-giuridiche-economiche a carico di Regioni e SSR che hanno sottoscritto gli affidamenti;
- il taglio delle risorse "fondamentali" ai territori e alle strutture ospedaliere pubbliche, continua ad impoverire la sanità di prossimità, ledendo in questo modo il diritto alla Salute dei cittadini calabresi che invece dovrebbe essere la priorità. In particolare sarebbe necessario chiarire a quanto ammonta la quota parte del definanziamento a carico della Regione Calabria, quali sono i progetti che la Regione Calabria ha presentato, attivato e quali di essi sono interessati dal definanziamento delle risorse PNRR in parola. Tutto ciò premesso e considerato INTERROGA il Presidente della Giunta regionale
Per sapere:
se e come intende assumere ogni utile e necessaria iniziativa nei riguardi del Commissario ad acta per l'attuazione del Piano di rientro dal disavanzo del settore sanitario della Regione Calabria per tutelare il Servizio Sanitario Regionale, già aspramente compromesso, e per opporsi al predetto taglio di 1,2 miliardi di fondi del PNRR.

Allegato:

18/03/2024
D. TAVERNISE